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E' con grande piacere che Soleitalia annuncia l'inizio della produzione e della raccolta di melagrana.
Il melograno è un albero da frutto particolarmente interessante per molte zone del mondo, precisamente quelle aride e semiaride in quanto è capace di adattarsi alle diverse zone in cui altre specie sarebbero incapaci di offrire una produzione redditizia.
La melagrana è stato fin da sempre un frutto apprezzato e ammirato da numerose civiltà. Noi di Soleitalia abbiamo deciso di produrre una particolare tipologia di melagrana, la melagrana "Wonderful".
Le caratteristiche più importanti delle melagrane “Wonderful”sono le seguenti:
- Frutti di dimensioni grandi o molto grandi.
- Albero vigoroso che cresce velocemente.
- Seme spesso, di color rosso scuro
- E’ di miglior qualità rispetto alle altre varietà.
La parte commestibile della melagrana rappresenta circa il 50% del peso totale di una melagrana ed è formata nell’80% dagli arilli (parte carnosa) e nel 20% dai semi (parte legnosa).
La composizione dei chicchi dei melagrana è la seguente: acqua (85%); zuccheri (10%), in particolare fruttosio e glucosio; acidi organici (1,5 %), in particolare acido ascorbico, citrico e malico;
composti bioattvi come polifenoli e flavonoidi (in particolare antocianine).
Inoltre , i chicchi di melagrana sono una fonte importante di lipidi in quanto i semi contengono acidi grassi che oscillano dal 12% al 20% del peso totale (peso asciutto).
Gli acidi grassi si caratterizzano per un elevato contenuto di acidi grassi insaturi come l’acido linolenico, punico , oleico, stearico e palmitico.
Di seguito la tabella con i valori nutrizionali della melagrana:
Attualmente, l’effetto benefico della frutta e della verdura è ampiamente accettato grazie all’elevato contenuto dei composti bioattivi. La presenza di tali composti garantisce l’elevata valore nutrizionale della melagrana.
Stando a quanto esposto e agli studi effettuati sulla composizione chimica della melagrana e agli effetti sulla salute, la melagrana ha un’elevata capacità antiossidante o di cattura dei radicali liberi (la melagrana possiede la massima concentrazione di antiossidanti rispetto ad altri frutti come agrumi, mirtilli o il tè verde o il vino rosso).
Un aiuto antiossidante è necessario, in particolare quando il nostro organismo sta attraversando una tappa difficile con il proprio metabolismo, ad esempio, in caso di uno sforzo fisico eccessivo (gravidanza, crescita, gare, ecc.) o in caso di infezioni, convalescenza post- operatoria o semplicemente se sta entrando in una fase evolutiva tipo menopausa o andropausa).
La melagrana o meglio l’estratto di melagrana oltre ad un’elevata capacità antiossidante o di cattura dei radicali liberi ha anche proprietà anti cancro e antitumorali nonché antinfiammatorie, può avere anche effetti significativi sul diabete, sulla prevenzione di malattie cardivascolari nonché prevenire anche problemi cutanei.
L’indice ORAC (Oxigen Radical Absorbance Capacity – Capacità di Assorbimento dei Radicali dell’Ossigeno) misura la capacità antiossidante degli alimenti contro i radicali liberi presenti nel nostro organismo che provocano l’ossidazione del corpo umano, quest’ultima responsabile di molti disturbi generativi e di immunodeficienza.
Privilegiare i cibi con un punteggio ORAC elevato significa dunque garantirsi una maggior protezione contro le malattie in genere. I comprovati benefici nel consumo di questo frutto pongono la melagrana nella categoria dei cibi “funzionali” alla salute. Il melograno ha infatti un indice ORAC pari a 10.470, ovverossia 3 volte superiore a quello dei mirtilli e 12 volte a quello delle arance.
Una delle applicazioni principali della melagrana è il succo, o spremuta.
Il succo di melograno è ricco di acido ellagico e flavonoidi. Queste due sostanze antiossidanti lo rendono un frutto ottimo per contrastare le cellule cancerogene. Il succo di melograno serve a prevenire il cancro. Tuttavia, può essere utilizzato anche come supporto per combattere i tumori dei polmoni, del seno, della prostata e della pelle. L’estratto di melograno riesce a provocare la morte delle cellule cancerogene, almeno secondo quanto è stato pubblicato dal Translational Oncology.
Il team di Soleitalia